jin

pensoliamo insieme dal soffitto

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. *cassandra*
     
    .

    User deleted


    ispirazione che viene
    ho sovuto scrivere,scusate gli orrori.


    Benvenuti signore e signori all’ultimo atto della mia commedia.
    Pianti e risate,gioie e dolori…sono stanco.
    E scorre e scorre rossa la mia vita, e scorre e scorre fuori il mio dolore.
    A voi amici che vi siete stancati il mio disprezzo.
    A voi, a tutti voi che avete tutto in più di me la mia invidia. O mostro verde che ti nutri di ogni mia forza, mia grande debolezza e mia unica compagna.
    E odi chi ride, odi chi ha la spensieratezza di una giovinezza che non hai più o non hai mai avuto.
    È il senso di aver perso ogni cosa mentre la raggiungevi.
    Ma cosa hai mai raggiunto? Tutto quello che hai desiderato l’hai solo visto da lontano, mentre altri facilmente lo prendevano senza il minimo sforzo. E tu non ti ritrovi con altro se non cenere in mano.
    A te che vivi la vita con cui farei a cambio ogni momento tutto il mio odio, tutto il mio amore.
    Ma tu non te ne fai niente di me, tu presto mi dimenticherai come già stai facendo. Altra vita, altre cose, altri desideri, i miei desideri.
    Impotenza, cambiamento, cambia sempre ma io no.
    E scorre e scorre rossa la mia vita, e scorre e scorre fuori il mio dolore.
    A voi, voi che mi amate appena mi conoscete e poi mi gettate via…cosa posso dare a voi?
    Io vado bene per un momento mai per la vita.
    Ma non vi do la colpa, non è vostra la colpa di questa esistenza che vivo in un’ombra. Ombra della mia ombra.
    Non più che un fumo grigio che ti passa accanto nella strada in una notte scura. Non più di un lampo improvviso che se chiudi gli occhi hai già dimenticato.
    Ecco cosa sono, noia…noia di non saper fare nulla.
    E c’è poi chi segue i miei passi, meglio di me. C’è poi chi arriva dove io stavo prima… e tutto cambia, e tutti l’adorano. Tu mi rubbi sempre quello che io non riesco a raggiungere. Mio incubo, mio sogno. E resto li, in un angolo, ignorato, ad aspettare la grazia di qualcuno che si ricordi che ci sono.
    E scorre e scorre rossa la mia vita, e scorre e scorre fuori il mio dolore.
    Dolore di cosa? Di non saper vivere?
    Il gesto più vile che richiede il più grande coraggio.
    Volto pagina ma il libro è finito.
    Voi piangerete forse, ma il giorno dopo avrete già altro a cui pensare.
    Ombra sono e ombra sarò.
    Egoismo, si è egoismo, senza un perché, col sangue che scivola via, scivolo anche io.
    Sono fredde le mani e i piedi, il freddo sale…il sonno cala su di me.
    E finalmente saprete che c’ero, e finalmente saprete riconoscere il dolore che non avete mai visto nel mio sorriso.
    Ma non ne siete responsabili, è colpa mia. So dov’è l’errore ma non posso cambiare.
    Il cuore non smette mai di sbagliare sentimento.
    E io mi attacco alle illusioni, vivo di sogni. Ma i sogni non esistono e non esisto io.
    Freddo alle gambe, freddo al cuore, e forse finalmente smetterò di soffrire.
    Sono stanco voglio dormire.
    A voi il mio odio, a voi il mio amore.
    Voi che invidio, voi che odio, voi che amo, voi che non raggiungerò mai.
    Voi che avete smesso di amarmi…
    E scorre e scorre rossa la mia vita, e scorre e scorre fuori il mio dolore.
    La commedia è finita
    Il sipario è calato
    Buonanotte.
     
    Top
    .
0 replies since 25/2/2007, 15:57   142 views
  Share  
.