La Paura

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  1. [Rehika]
     
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    [con questo ho preso 7 1/2 in psicologia v_v e dal momento che è interessante ve ne rendo partecipi XD]

    La Paura
    La paura è un'emozione governata prevalentemente dall'istinto che ha come obiettivo la sopravvivenza dell'individuo ad una presunta situazione di pericolo; si scatena ogniqualvolta si presenti un possibile rischio per la propria incolumità, e di solito accompagna un'accelerazione del battito cardiaco e delle principali funzioni fisiologiche di difesa.
    Principali reazioni istintive alla paura possono essere:
    Intensificazione delle funzioni fisico/cognitive e innalzamento del livello di attenzione
    Difficoltà di concentrazione
    fuga
    Protezione istintiva del proprio corpo (cuore, viso, organi genitali)
    Ricerca di aiuto (sia articolato nel gridare la parola "aiuto", sia racchiuso in una semplice vocale gridata)
    ...
    La paura è talvolta causa di alcuni fenomeni di modifica comportamentale permanenti, identificati come sindromi ansiose. La paura di oggetti o contesti può essere appresa; negli animali questo effetto è stato studiato e prende il nome di paura condizionata, che dipende dai circuiti emozionali del cervello.

    La paura ha differenti gradi di intensità secondo il soggetto: persone che vivono intensi stati di paura hanno sovente atteggiamenti irrazionali e/o pericolosi. Può essere descritta con termini differenti secondo il suo grado di intensità:
    Terrore: si riferisce ad un evidente stato di paura, durante il quale un individuo diventa confuso con un senso di immediato pericolo.
    Spavento
    Paranoia: è un termine per descrivere una psicosi di paura, relativa alla percezione di essere perseguitati. Questa percezione spesso causa il cambiamento del comportamento naturale in modo radicale, dopo un po' di tempo il comportamento dei soggetti affetti può diventare estremamente compulsivo.
    Panico


    La paura è una delle emozioni fondamentali con cui noi nasciamo e che, come ogni emozione, ci serve per strutturare il nostro mondo, la nostra vita. Chi dice di non avere paura è semplicemente un incosciente, perché corre moltissimi rischi. Però non bisogna lasciare che essa superi certi limiti e che diventi invasiva, perché si contrasta individuando i modi per fronteggiarla. Se noi pensiamo di poter avere un controllo su certe situazioni, la paura diminuisce lasciando spazio alla razionalità che interviene per trovare i modi di soluzione. Invece in certe situazioni la paura finisce per essere terrore, soprattutto, quando pensiamo di non avere vie d'uscita. È importante dunque che si impari fin da piccoli a valutare i modi per fronteggiarla, che sono tanti e diversi. Quando un bambino è molto piccolo si affida alle sue figure di attaccamento. Poi man mano che cresce deve imparare a contare su sé stesso.
    Ogni epoca ha le sue paure. Nel Medioevo c'era la paura della peste nera verso cui la gente si sentiva completamente esposta, priva di difese. Oggi invece abbiamo paure diverse: la bomba atomica, il terrorismo, le armi biologiche. Ecco, tutto quello che sfugge al nostro controllo genera paura ed alcune paure sono più diffuse di altre proprio per la sensazione di non poter controllarle.
    La paura è molto contagiosa, perché noi siamo degli animali gregari che vivono in gruppo e se qualcuno individua una minaccia, la trasmette agli altri attraverso segnali specifici. Scatta l’allarme che, spesso, anziché venire elaborato al fine di trovare una soluzione adeguata per fronteggiarlo, si trasforma in panico incontrollabile. sappiamo che condividere le paure con altri ci aiuta a superarle Raccontarsi le paure spesso significa esorcizzarle. Esistono delle paure che, per alcune persone, non hanno alcuna soluzione e la disperazione di fronte a questa consapevolezza spesso può essere alleviata, se non addirittura rimossa, dalla condivisione con gli altri della paura stessa.
    Ci sono persone che preferiscono adeguarsi, conformarsi al gruppo piuttosto che esporsi a sostenere una tesi non condivisa dalla collettività. Questo perché l’idea di rimanere soli aumenta il livello di paura e di ansia. Soltanto chi è sicuro di sé ha il coraggio di portare avanti un’idea che ritiene giusta. Ecco perché il coraggio è qualcosa che si costruisce nel corso di tutta la vita a partire dai primi anni; esso è indispensabile per la costruzione della stima di sé.
    Chiunque dovrebbe avere sufficiente sicurezza in sé stesso per riuscire a fronteggiare le difficoltà da solo pur sapendo che da qualche parte ci sono delle persone che la pensano come lui. Crescendo l’individuo interiorizza una serie di sicurezze e di conoscenze della realtà, tali da spingerlo all’elaborazione di strategie di comportamento valide.
    L’incosciente non è coraggioso, ma una persona che non vede il pericolo e per questo rischia molto. Potrebbe anche andargli bene, ma allora, anziché contare sulla ricerca della soluzione di quel pericolo, si affida alla fortuna che, però, non sempre è dalla nostra parte.
    Ogni età ha le sue paure. Il neonato alla nascita ha paura dei rumori forti, del dolore, ma non del buio, perché viene da un luogo buio. Avrà paura del buio intorno ai due, tre anni, perché si sarà abituato alla differenza luce/buio, dunque capirà che al buio ha un minore controllo della realtà. Quindi ha la paura non del buio, ma nel buio. Un bambino di due o tre anni non ha ancora paura dei mostri, perché non ha abbastanza fantasia per rappresentarseli, mentre un bambino di quattro o cinque anni incomincia già a avere paura dei fantasmi, dell'uomo nero e così via. A quattro o cinque anni incomincia a sentire parlare di morte e comincia a farsene una prima idea, soprattutto in caso di morte di una persona che lui conosce o anche di un animale a lui caro. A sette o otto anni può cominciare ad avere paura degli incidenti, dei ladri, oppure delle punizioni. Un adolescente invece sviluppa paure inerenti al suo rapporto con gli altri. Egli deve essere più autonomo, deve fronteggiare tutta una serie di situazioni sociali, spesso ha paura di fare una brutta figura in determinate occasioni. Si tratta di paure sociali per un ambiente che ancora non controlla bene, perché anche in questo ambito bisogna acquisire delle competenze. E man mano che si va avanti si impara. Più si conosce, in genere, più la paura diminuisce. Maggiore è la conoscenza e minore è la paura. L’angoscia è qualcosa di molto diffuso che dipende dalle paure di natura esistenziale. Spesso la rappresentazione cinematografica e anche teatrale della paura serve a far uscire fuori le nostre, a liberarcene. La psicoterapia cerca di aiutare l'individuo a superare le proprie paure Ci sono vari metodi. Intanto bisogna vedere se è una paura localizzata e superficiale, legata a un trauma specifico oppure se è una paura di tipo esistenziale, più profonda.

    Attacchi di panico
    Tachicardia, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, paura di morire o di impazzire, brividi o vampate di calore, sono solo alcuni dei sintomi che caratterizzano un attacco di panico.
    Chi l’ha provato la descrive come un’esperienza terribile, spesso improvvisa ed inaspettata, almeno la prima volta. E’ ovvio che la paura di un nuovo attacco diventa immediatamente forte e dominante.
    Il singolo episodio, quindi, sfocia facilmente in un vero e proprio disturbo di panico, più per "paura della paura" che altro. La persona si trova rapidamente invischiata in un tremendo circolo vizioso che spesso si porta dietro la cosiddetta "agorafobia", ovvero l’ansia relativa all’essere in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi, o nei quali potrebbe non essere disponibile un aiuto, nel caso di un attacco di panico inaspettato.
    Diventa così pressoché impossibile uscire di casa da soli, viaggiare in treno, autobus o guidare l’auto, stare in mezzo alla folla o in coda, e cosi via.
    L’evitamento di tutte le situazioni potenzialmente ansiogene diviene la modalità prevalente ed il paziente diviene schiavo del suo disturbo, costringendo spesso tutti i familiari ad adattarsi di conseguenza, a non lasciarlo mai solo e ad accompagnarlo ovunque, con l’inevitabile senso di frustrazione che deriva dal fatto di essere "grande e grosso" ma dipendente dagli altri, che può condurre ad una depressione secondaria.



    _____________________

    {Tratto da: Jack, l'uomo della Folla di Diego Cugia}

    Agenda delle paure 2003-2004

    Sotteranei del Pronto Soccorso San Giacomo (Roma)
    Martedì 7 Ottobre 2003,
    ore 4.04 del Mattino
    (meno 201 giorni, 5 ore, 56 minuti
    alla caduta del governo Berlusconi)


    Una volta, nel 2000, scrissi un rap sulla paura. Stanotte l'ho aggiornato, perchè le paure sono in forte aumento. Quando in un paese si alzano i toni, i primi a soffrirne le conseguenze sono i cittadini migliori, le persone sensibili. Solo i mediocri non hanno mai paura. I mediocri sono facilmente riconoscibili perchè esternano in modo violento e mostrano i muscoli.
    L'elenco aggiornato delle paure 2003-2004 è naturalmente incompleto. Ciascuno ha le paure che si merita. Vi consiglio di stamparlo, appenderlo in camera e aggiungere le paure che scoprite di avere, e di cancellare quelle che avete superato o che non vi riguardano. Credo che se ciascuno di noi avesse l'onestà di contattare le proprie paure, anche semplicemente ammettendo di averle, non vivremmo tempi così grevi, e forse qualcuna di queste la perderemmo per strada, scoprendo così un più roseo coraggio di vivere.
    Avvertenza: ho elencato circa 150 paure. Ritengo di averle avute quasi tutte. Da giovane credevo che fosse un indice d’instabilità mentale. Oggi penso il contrario, e comunque mi fido più delle persone che dichiarano di avere paura che di quelle che ostentano un’ allarmante sicurezza.
    Ecco l’autostrada da 150 chilometri di paure. Non allacciatevi le cinture, ma non procedete neanche troppo velocemente. Le paure vanno gustate come un paesaggio spettacolare, altrimenti accecano, provocando disastri. Buon viaggio!
    La paura di invecchiare, la paura di avere una malattia, la paura di una crisi di panico, la paura di non piacere, di non essere amato, di non saper dire di no, la paura di essere protestato in banca, la paura di puzzare, la paura di essere inculato da un amico, la paura di non avere figli, quella di averne e non avere niente da dirgli, la paura che tua madre e tuo padre muoiano,la paura della solitudine, la paura di non riuscire a pagare le tasse, la paura che non ci sia più libertà nel tuo paese, la paura di rimanere chiuso in ascensore, di commettere un errore, la paura di partire, di tornare, la paura d’ingrassare, la paura di essere toccato, la paura del disordine e di non ritrovare le tue cose nello stesso posto, la paura di incontrarsi dopo anni e che lei o lui non ti riconoscano, la paura di non avere futuro, la paura che la tua squadra del cuore sia retrocessa, la paura di essere uscito senza chiavi, o sprovvisto di documenti, la paura di essere fermato dalla polizia, la paura di tutte le divise, la paura di essere morso da un cane, la paura dell’orgasmo e di lasciarsi andare, la paura di aver tradito il te stesso che eri, di rimanere intrappolato vivo in una tomba, la paura di essere preso in giro dai colleghi, la paura di non ricordarsi più nulla, la paura che il tuo bambino venga violentato, la paura di perdere i soldi, la paura di essere vestito male, di vivere in un quartiere di merda, la paura di non poter pagare l’affitto o la rata del mutuo, la paura dei morti, la paura che il capufficio ti metta le mani addosso, la paura di finire in un ospizio, la paura di aver vissuto invano, quella di essere antipatico, la paura di non saper far ridere e di annoiare la gente, la paura di gridare, la paura di essere straniero in Italia, la paura di piangere, la paura di trovarsi in mezzo alla folla, la paura che la P2 non fosse affatto una cretinata, la paura che i cortei per la pace non servano a niente, la paura che qualcuno ti ascolti mentre ti stai confessando, la paura di non aver chiuso il gas, la paura di essere basso, la paura di dare ordini e la paura di essere comandato, la paura delle maledizioni, la paura di non arrivare alla fine del mese, la paura di non essere creduto, la paura di essere truffato, la paura delle vendette, la paura di finire in carcere innocente, la paura di essere omosessuale, la paura degli animali, della campagna e del buio, la paura dei topi e dei ragni, la paura che Bush scateni un’altra guerra, la paura di Dio che tutto vede, la paura dei fantasmi e delle streghe, la paura di andare in aereo e di volare, la paura degli altri, la paura di un terremoto, la paura di non capire una battuta, la paura di non essere promosso, la paura di non ricordarsi la bugia che si era detta, la paura di essere terrone lavorando al nord, la paura che ti sgridino e quella di rimanere intrappolato in un ingorgo, la paura di non essere rappresentato né da Berlusconi né da Rutelli, la paura di vomitare, la paura di venir licenziato, la paura di diventare calvo, la paura di non essere rappresentato neanche da Prodi, la paura di perdere la vista, l’udito o un arto, la paura di una crisi epilettica, la paura della speranza, la paura di dipendere dal giudizio degli altri, la paura della prima ruga, del primo capello bianco, la paura di essere tradito da tua moglie o da tuo marito, la paura di ammettere che il tuo matrimonio è fallito, la paura di aver creduto in un’ideologia sbagliata, la paura che qualcuno ti scopra mentre vai con una puttana o un transessuale, la paura di avere l’aids, la paura di essere una pecora, e quella di essere un leader, la paura di avere le mani sudate, di arrossire, di svenire, la paura di essere uno stronzo, la paura di nuotare, la paura di venir emarginato per la tua religione o la tua pelle, la paura di essere un cretino, la paura delle armi chimiche e batteriologiche, la paura che il tuo psicologo rida di te con i colleghi o che sia amico dei tuoi stessi amici, la paura di non avere il coraggio d’intervenire davanti a uno stupro, uno scippio, un gesto di razzismo, la paura di essere deriso e fischiato dalla folla, la paura di morire in un attentato, la paura di una colica, la paura dei microbi, quella degli incendi, la paura di essere sempre in ritardo, la paura che i tuoi figli non trovino un impiego, la paura di essere dimenticato, la paura delle presentazioni e di dimenticarti i cognomi degli altri, la paura di non arrivare alla pensione, la paura di fumare, quella di bere e di drogarsi, la paura di farsi del male, la paura di balbettare, la paura dei sogni, quella dell’insonnia, la paura di avercelo troppo corto, la paura di non sapere stare a tavola, quella che ti scappi un rutto, la paura di andare dal dentista, che ti nasca un figlio down, la paura degli sconosciuti, degli autostoppisti, dei maniaci, dei pazzi, la paura di essere sterile, la paura della possessione diabolica, la paura del dolore fisico, la paura dell’infinito e dell’Universo, la paura di morire, la paura che non esista nulla oltre la morte, e la paura più grande e insormontabile:
    La paura d’avere paura.
     
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