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OkuRibi.
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Questa non è una fanfiction, è una semplice… lettera.
E non è indirizzata a nessuno di famoso, noto, conosciuto, né ad alcuno dei nostri idoli.
Questa lettera è per un mio caro amico, che ieri sera ha deciso che non voleva più continuare a vivere.
Chiedo scusa fin da ora per il fatto che questo non c’entri nulla con tutto il resto, ma mi sento in dovere di far sapere al mondo che una persona fantastica se n’è andata.
Sebbene nulla di quello che scriverò potrà servire a farmi stare meglio, né tanto meno a far tornare lui, conservo in me l’antica convinzione che forse più persone la leggeranno, più penseranno a lui, e forse potrà sentirsi nuovamente un po’ vicino a questo mondo che l’ha rifiutato.
Fuori piove.
Vedo solo tutte queste dannate gocce di pioggia che picchiettano sui vetri, sento così freddo.
Tra quelle gocce vedo il tuo sorriso, il tuo sguardo.
Mi sorridi sempre, anche ora.
Sciocco da parte tua pensare che non vuoi più farmi preoccupare…
Mi tendi la mano.
Non posso non prenderla, mi hai sempre dato appoggio.
Consapevolmente o no, hai sempre avuto un sorriso per noi.
Ce l’hai ancora, quel sorriso, per noi, non è vero?
Fa così incredibilmente freddo.
Sento un piccolo dolore in fondo al mio cuore, talmente piccolo di fronte all’immensità del tuo ricordo.
Ti dico che mi manchi mentre stringo la tua mano, tu mi sorridi ancora.
Perché non me l’hai detto?
Avrei voluto sapere del tuo dolore, avrei voluto sapere delle tue lacrime.
E tu mi sorridi ancora.
Ci manchi, da morire, ed è passato così poco, talmente poco che ancora non ce ne rendiamo conto.
Non ce ne rendiamo conto, no.
Pensare che il tuo sorriso si sia spezzato così, che tu abbia voluto spezzarlo, ci suona impossibile.
E ci affanniamo per dare la colpa a qualcuno, ma sai anche questo.
Ci conosci, quando stiamo male cerchiamo sempre di dare la colpa a qualcuno.
Sembra talmente impossibile che qualcuno abbia potuto desiderare il tuo dolore, un dolore tale da impedirti di andare avanti.
Vent’anni sono talmente pochi.
Avrei voluto essere lì, per dirti di non lasciarti cadere giù, per dirti che qualcosa per cui vale la pena vivere arriverà, prima o poi, per dirti di vivere per noi.
Ci stringiamo, sembriamo così piccole senza di te tra noi.
E tu ci sorridi ancora.
Ti voglio bene, Gabry.
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†Kurasachan†.
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T_______________T....mio dio ho paura di dire qualcosa di sbagliato ...per cui non posso dire altro che spero che questo tuo amico continui a vivere nel tuo cuore e nel cuore delle persone che gli hanno voluto bene....sempre.. .
Lettera.chiedo scusa. |
