Gactrix

XDDDD

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  1. giochan
     
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    Allora
    premetto alcune cose

    1. E' la mia prima fanfiction
    2. E' demenziale
    3. E' da finire
    4. Chi non ha il senso dell'ironia non legga questa fanfic!

    Qua ci sono i primi tre atti XD ABBIATE PIETA' DI ME


    Gacktrix – welcome to the real world. O quasi.

    Atto I

    Eppure c’era qualcosa che non andava.
    Ogni giorno, Gackt si svegliava, come il solito faceva colazione con un chilo di Sushi al tonno, dalla ventresca lucida, dalla quale trasparivano candide e succulente linee di grasso. Aahh…First Class Sushi.
    Dopo essersi ingozzato, gironzolava nudo per casa.Il più delle volte si fermava davanti allo specchio (che occupava un’intera parete) e si osservava, si studiava, come un narciso che si specchia nel suo beneamato lago.
    Con fare soddisfatto poi, ritornava nella camera da letto, per infilarsi una vestaglia, con sguardo languido osservava You nel letto, quelle lenzuola di seta nera sembravano avvolgerlo e accarezzarlo, come se fosse stato un prezioso principe….o principessa.

    -Sgneck- gli angoli della bocca dell’ex MM si piegarono in un sorriso, quindi, con fare pacato, attraversò il soggiorno, per uscire sul terrazzo.

    Lo sguardo si perse per qualche minuto sul panorama.Un pensiero fisso però lo turbava. <<C’è qualcosa che non va>>.
    Ormai erano giorni che lo pensava.Si guardava attorno, diffidente come un gatto, ma mantenendo sempre la solita espressione composta.
    <<C’è qualcosa che non va>>e ripeteva, anche centinaia di volte lo stesso pensiero.
    Ma poi, quand’è che aveva iniziato ad avere questo presentimento, questa sensazione?
    Rimase sul terrazzo ancora un po’, poi decise che non serviva a nulla pensarci così tanto. E poi tutto quel pensare, gli faceva venire una fame boia.
    Ma un altro chilo di sushi, gli sarebbe rimasto sul gargarozzo.
    Fu proprio in quel momento che squillo il cellulare.
    -Moshi Moshi?- rispose gackt.
    -Sappiamo dove sei- una voce camuffata rispose dall’altra parte.
    -Cosa…Ma…Chi è??-
    -Non ha importanza chi sono io…Tu sai chi sei?-
    Gackt rimase in silenzio, per poi attaccare senza rispondere alla domanda…
    Era già la terza telefonata in un mese. E non erano riusciti a rintracciare né chi chiamava, né da che località.Non era lui stesso riuscito a riconoscere la voce, magari dall’intonazione.Ma niente, non c’era stato verso di riconoscere chi chiamava.
    Era comunque ora di tornare in clinica per la sua solita iniziazione di botulino.
    Così si preparo per uscire, ne avrebbe approfittato anche per un paio di massaggi, sauna, bagno svedese, massaggio cinese e mobili ikea.Si anche quelli. Lasciò un biglietto all’ancora assopito You, che più che un jrocker a letto sembrava la bella addormentata, e chiuse la porta dell’appartamento.

    Atto II
    Anche durante il viaggio in macchina, si sentiva chiuso, stretto in una morsa d’affanno.Come se mille occhi fossero puntati su di lui, mille occhi che non si perdevano un suo movimento, una sua parola. Infilò il dito nel colletto per allargarlo un po’, poi diede uno sguardo ai suoi quattro gorilla nella macchina, per poi abbassare lo sguardo, come un cucciolo bastonato.
    Arrivato in clinica, si diresse verso lo spogliatoio per cambiarsi, quindi si avviò verso la sauna, girò la maniglia….e non fece neanche in tempo ad entrare che gli cascò l’asciugamano da intorno alla vita.
    -Ma porc…- bofonchiò, piegandosi per raccogliere l’asciugamano.
    E proprio in quell’istante che ebbe una brutta sensazione, forse una delle più brutte. E non tanto per la posizione che aveva appena assunto.
    Era una sensazione orrenda.
    E non come quella sera che You tornò a casa con il cofanetto di CSI MIAMI e volle vederlo tutto.Ma proprio TUTTO.
    Gli vennero i brividi, quindi si girò di scatto, urlando –C’è qualcuno?-
    Ma intorno a lui non c’era nessuno.
    La fontanella al centro dell’atrio, in pieno stile neoclassico, con una statua che gli assomigliava vagamente, con il suo scrosciare era l’unico rumore udibile.
    Si sentiva confuso.Le telefonate, le sensazioni brutte e ora questo. Non ne poteva proprio più.Fece per entrare nella sauna e fu lì, che qualcosa lo colpì alla testa.
    Buio.

    Atto III

    Quando riprese conoscenza, non riusciva a muoversi.
    A malapena riusciva a ruotare gli occhi per guardarsi attorno.
    La voce, la sua splendida voce, era come sparita.Riusciva appena a sussurrare qualche frase sconnessa.

    Vide poi una figura avvicinarsi, fino a fermarsi a poca distanza da lui. Così che gackt potesse mettere a fuoco e riconoscere finalmente la sagoma.
    Ragazzi…che voi ci crediate o no, il faccino di Tatsuya Ueda era vicinissimo a quello di gackt, per tentare di capire ciò che mr. Perfection sussurrasse.

    -Dove…Dove sono?- chiese Gackt.
    -Benvenuto nel mondo reale.So che avrei prima dovuto farti il giochino della pillola rossa o supposta blu…Ma non c’era più tempo…-il volto incredibilmente serio, persino nel dire l’ultima frase…solo sulla fine, abbassò un po’ lo sguardo, arrossendo e mormorando- scusa per la mazzata in testa…non lo faccio più…promesso- alzando la mano simulando il simbolo della vittoria.

    Gackt rimase a fissare ueda, senza dire una parola, pensando di essere finito in un circolo di maniaci-depressivi-tossicodipendenti-con-la-passione-per-il-kung-fu.
    E comunque non aveva ancora capito dove accidenti fosse.Ma non volle ripetere la domanda, si limitò a mormorare.

    -Mi fanno male gli occhi.
    -Perche non li hai mai usati- ribatté ueda, con fare solenne.

    A gackt tutto questo sembro molto strano.Ma continuò.

    -Mi fanno male le braccia.
    -Perché non le hai mai usate.
    -Mi fanno male le gambe.
    -Perché non le hai mai usate.

    A Gackt sorse il dubbio di essere preso per il culo.Arriccio il naso, con un po’ di sforzo.

    -Mi fa male il….
    -Perché non l’hai mai usato – Ueda batté Gackt sul tempo, senza fargli finire la frase.
    -Eh no!- gackt scattò – ma chi vuoi prendere in giro?- miracolosamente riuscì ad alzarsi dal lettino e inizio a dimenarsi.

    -Voglio andare via da qui, rivoglio you!voglio andare via..- Urlava e scalciava, ma non perché gli fossero tornate le forze.Infatti, due secondi dopo essersi agitato come un cane alla fiera del tartufo d’alba, cadde a terra, con un tonfo sordo. E svenì.
    Ueda osservò il corpo di Gackt crollare, senza fare una piega, ma pensando di approfittare del corpo sfiancato di Mr Perfection per un paio di minuti.Non fece in tempo ad avvicinarsi che da dietro un angolo, alle sue spalle, uscì una terza figura.

    -E questo…Sarebbe l’eletto?- borbottò Mana, che non era per niente contento di rivederlo.
    -Si- rispose a tono Ueda- almeno credo- concluse, con meno sicurezza.

    Mana scosse la testa, per poi voltarsi e tornare nella sua cella.


    ho iniziato a postarla perchè almeno mi do una svegliata e la continuo xD

    ditemi che ne pensate ^-^ :ljhjgc:

    PS: BWAAAA T__T ho sbagliato a scrivere il titolo <__< Gacktrix non Gactrix XD sembra una roba tipo gastrite se no xD
     
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  2. OkuRibi
     
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    Oddio Giochan, sto rotolandooooo xDDDDDDD
    ti prego, continuala... che devo continuare a rotolare xDDDD
    Mi piace un casino, adoro le fic demenziali io *OOOOOOOOOO*
     
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  3. Ky0k0
     
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    E' stupenda!! xDDD

    CITAZIONE
    -Mi fa male il….
    -Perché non l’hai mai usato – Ueda batté Gackt sul tempo, senza fargli finire la frase.

    Qui sono morta xDDDDDDDDDDDD

    Continualacontinualacontinuala *_*
    E poi c'è Ueduccio mio *_*
     
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  4. Catlady
     
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    uahahahahahaha!!padrona gio!!*____* è fantastica XDD continuala OçO
     
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  5. +LiS+
     
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    waaaaaaaaa!!muahahah mi fa morire..ti preo continuala!!XDDDDDDD
     
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  6. Mocchan
     
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    sìsìsì voglio il seguitoooo! XDD

    CITAZIONE
    -Mi fa male il….
    -Perché non l’hai mai usato – Ueda batté Gackt sul tempo, senza fargli finire la frase.
    -Eh no!- gackt scattò – ma chi vuoi prendere in giro?

    XDD bwahahahahah Gackt è un genio! XDDD
     
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  7. belial84
     
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    giochy, continualaaaaaaaaaaaaaaaaaa XDD! è meravigliosa :hmnm: :hmnm: :hmnm: :hmnm: :hmnm:
     
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  8. giochan
     
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    Ecco altri due atti!!!! :D -muore dal ridere-

    Atto IV

    Quando Gackt riaprì gli occhi, era ricoperto di aghi, tanto da sembrare un porcospino.
    Ueda con molta attenzione, toglieva gli aghi dal corpo di Gackt, e una volta tolti li gettava in una sostanza detergente altamente alcolica.Probabilmente era Contreau, Gin e ghiaccio.

    -Quanto ho dormito?- chiese gackt, con voce impostata.Abbassò lo sguardo e scoprì di essere completamente nudo.
    -3 giorni, 21 ore, 13 minuti e 7 secondi- rispose ueda, come se gli avesse chiesto una cosa da niente.
    -Preciso!!!-compiaciuto, Mr perfection continuava a farsi spiluccare come un ananas da Ueda, che sinceramente, si era anche rotto un po’ i coglioni a togliere tutti quegli aghi.
    -Senti…Ma questi aghi….Mi avete fatto l’ago puntura per far riprendere i miei muscoli?E’ per farmi diventare immune alle punture?E’ per farmi diventare invincibile?-Chiese gackt, che già assaporava il sapore dei super poteri: spostare le persone con il pensiero, svestire You con il pensiero, farselo con la forza del pensiero….
    -Veramente…-ueda arrossì, sfilando uno degli ultimi aghi- ero un po’ annoiato e pensavo non ti avrebbe dato fastidio usarti come punteruolo.Non ti ha dato fastidio vero?-.

    è in quel momento che Gackt pensò seriamente di scappare da quel posto, qualsiasi posto fosse stato.Al che, torno Mana, che si avvicinò viscidamente a ueda.Fissò il contenitore con dentro gli aghi sporchi di sangue di Mr Perfection e infine guardo Gackt.

    E quest’ultimo..sgrano gli occhi, riconoscendolo, allargando la bocca in un sorriso a 3milacinquecento denti, urlando…-MANA!!! VECCHIO VOLPONE!!!!-.
    SILENZIO, insolente!!!-tuonò Mana, alzando magistralmente una mano verso l’alto, guardando Gackt in cagnesco- sciacquati la bocca quando parli con me!!!!- deglutì.Aveva usato il nomignolo che tempo fa adoperavano in intimità.Il gatto era gackt.La volpe era mana.Bei tempi.

    Gackt serrò le labbra, guardando Mana con occhi languidi, come farebbe un cagnolino con il suo padrone, quindi, una volta liberato dagli aghi, Ueda gli lanciò a malincuore un asciugamano per coprirsi- Seguimi – pronunciò Tatsuya, che leggiadro si spostò verso il corridoio.

    Atto V

    Gackt percorreva il corridoio, guidato dalla figura filiforme di Ueda…Si guardava attorno, con diffidenza, arricciando il labbro, le sopracciglia, insomma, tutto quello che poteva arricciare lo arricciava.
    Coperto solo da un sottile asciugamano da bidè, continua a piedi nudi a percorrere il corridoio, fin quando non uscirono in una stanza luminosa e ampia…con delle strane sedie e un cumulo di schermi di televisori al plasma.Gackt incominciò stranamente a ricordare….ma si!!!Gli sembrava una scena di un noto film con Keanu Reeves!!!Sorrise e fece qualche passo, passando davanti a ueda che lo osservò sfilare con quel mini straccetto.

    -Ora ci sono!!!!Questa sala mi manderà tipo in un’altra dimensione dove ci sono dei brutti ceffi che dobbiamo sconfiggere vero?Eh?eh?E’ così vero?-eccitato come una scolaretta alla sua prima notte in un love hotel, saltellava davanti a Ueda, il quale fu quasi ipnotizzato.Sta a voi capire da cosa.

    -Esatto Gackt, ma lascia che il nostro operatore ti spieghi- Ueda si asciugò un filo di bava.

    Da dietro il cumulo di televisori al plasma, si sentì una voce da camionista.
    -Si allora 3 pizze al gorgonzola e una prosciutto e funghi senza funghi.Si nel senso, ci mette i funghi e a metà cottura li toglie, a mana piace solo l’odore dei funghi!Grazie- Riagganciò e da dietro i televisori, tastiere e hard-disk, spunto la testolina bionda platinata di Bou- Oh!!! Gackt-sama!!!!Finalmente si è svegliato!!!Bene, ora gli illustrerò la procedura- scivolò dallo sgabello in tinta rosa shocking, e sgambettando felice e puccioso si avvicino agli strani sedili che gackt aveva visto entrando –Questi sedili ci permettono di entrare in un'altra dimensione.Per farlo…-.
    -Si lo so –interruppe Gackt- Ci verrà infilato uno spinotto alla base del cervelletto- e dicendo questo, allungò la mano dietro il collo, scoprendo con stupore che non aveva nessuno spinotto-Ehi non ce l’ho!!!-.
    -E chi l’ha detto che serve un secondo spinotto?-Bou sorrise maliziosamente, saltellando vicino a Gackt e facendogli notare la protuberanza posta proprio sul sedile della strana sedia-.

     
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  9. belial84
     
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    X°DD grande giochy!!!!!

    CITAZIONE
    eccitato come una scolaretta alla sua prima notte in un love hotel, saltellava davanti a Ueda, il quale fu quasi ipnotizzato.Sta a voi capire da cosa.

    :hmnm: :hmnm: :hmnm: :hmnm: :hmnm: :hmnm: :hmnm: :hmnm:

    CITAZIONE
    -E chi l’ha detto che serve un secondo spinotto?

    giusto, a che seve un secondo spinotto? :rtjnrtn: :rtjnrtn: :rtjnrtn: :hmnm: :hmnm:
     
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  10. Lita_Trish
     
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    Oddio miooo XDD
    Il pezzo della pizza è bellerrimo XDD

    QUOTE
    -Veramente…-ueda arrossì, sfilando uno degli ultimi aghi- ero un po’ annoiato e pensavo non ti avrebbe dato fastidio usarti come punteruolo.Non ti ha dato fastidio vero?-.

    Usa me come punteruolo *____*

    Continuala giochan!! :hmwurth:
     
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  11. Angel_Midnight
     
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    Wow è straaaaifca!!!!Davvero sto morendo dal ridere!!! :hmnm: :tjnrtj: :hmnm: :hmnm:
    Complimenti davvero, è troppo spassosa!
     
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  12. Catlady
     
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    uahahahahah!!che forteeeeeee XDDD
     
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    キャラメルフラペチーノ

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    E' bellissima Gio!!!XDDDDDDDDDDDDD
     
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  14. giochan
     
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    Ecco altri tre atti, appena scritti XD

    La faccenda si fa lievemente più seria èOé''''

    Atto VI

    Ci vollero diverse ore per calmare Gackt, che dopo aver visionato le sedie aveva avuto diverse crisi epilettiche, e ci erano volute due pistole con sonnifero per rinoceronte, per addomesticarlo.Ancora non si capisce se le crisi erano dovute alla spasmodica felicità o alla paura più acuta.

    Una volta che si calmò, dormi per tutta la notte e tutto il giorno, tant’è che dovettero spostarlo nella sua celletta di peso.

    Quando riaprì gli occhi, trovò di fronte a se un volto conosciuto.
    I capelli rosa shocking.La gonna. L’aria da svampito.Poteva essere solo una persona.
    E quella persona era Aya.

    -Ti senti bene?- mormorò Aya, con tutta la mascolinità che aveva in corpo, quindi riempì un bicchiere d’acqua per l’eletto.
    -Si grazie…-gackt sorrise alla domanda, osservando le gambe da calciatore stonare sotto quella gonna così…così…kawaii. Riguardò Aya, pensò a You, pensò che magari non l’avrebbe mai più rivisto.Bevve il bicchiere d’acqua e disse- anche te…sei salito su quella sedia?.
    -No, non ho bisogno di quello spinotto io.Sono un vecchio modello ormai –arrossì, portando la mano sul viso, come a nascondere le rughe.
    -Ma che dici…sei bellissimo…-Gackt si mise subito in azione, allungando le mani verso le ginocchia di Aya, con tanto di lingua di fuori e occhini luccicosi-.
    -No fermati…no ti prego…-cinguettava aya, che faceva ben poco per non fargli allungare di più le mani.In quel momento, entrò Mana nella celletta, e vedendo la scena, ebbe un giramento di testa.

    -Certo che non perdi tempo – bofonchiò Mana, sempre più tremendamente scocciato dalla presenza di Gackt.Non ce lo voleva proprio lì.Richiuse la porta sbattendola, e si avviò verso Ueda.

    -Tse…ma sei proprio convinto..quello è l’eletto?Insomma…guardalo, lo lasciamo due secondi da solo e si vuole già impalmare mezzo equipaggio!!!!-
    -Eppure è scritto così. E poi che c’è di male?- Ribattè Ueda, che si specchiava, guardandosi i denti e le sopracciglia- secondo te dovrei sfoltirle un po?Magari a Gackt danno fastidio…-.
    -….- mana si mise le mani in faccia, per la vergogna, borbottando - ma dove diamine sono finito…-scosse la testa, poi rispose- siete degli incompetenti – e così dicendo si allontanò da Ueda, sarebbe uscito per sbollire un po’ la rabbia. A chi non darebbe fastidio, stare sotto lo stesso tetto con una persona che si giudica un traditore?

    Atto VII

    Nel mentre, Gackt e Aya erano rimasti da soli nella celletta, e non oso descrivere le pratiche usate in quegli istanti.Vi dico solo che erano stati diverse ore da soli.In una cella insonorizzata. A disposizione c’erano delle catene, e no, sicuramente non avevano giocato a scopa.Ma ci siete andati vicino.

    Aya si accese una sigaretta, e rimase sotto le lenzuola.Ad un certo punto, esordì con – Ueda crede che tu sia l’eletto- quindi si volto a guardare gackt.

    Gackt, con tutta l’indifferenza di questo mondo, si stava spulciando i denti guardandosi allo specchio, aveva trovato vari pezzi di origano e altre cose indescrivibili.Si girò e guardo Aya – Eh?-.

    Aya deglutì guardandolo. Certo, vederlo dopo, in quello stato, non era così affascinante- Si…Non ti hanno detto niente?-

    Gackt fece cenno di no con la testa, grattandosi una chiappa, quindi si infilò sotto le coperte, vicino ad Aya – non mi importa niente di questa storia…Voglio solo stare con te!!!-e l’abbracciò, facendo le fusa come un gatto.

    Aya deglutì una seconda volta.Rimase rigido, come un pezzo di ferro, quindi cercò una scusa per allontanarsi- ehm..scusa, non te la prendere.Ma ho la fuoco sulla cena e non vorrei bruciare qualcosa…ahahah –ridacchiando come una scolaretta, scivolò via dalla stretta come farebbe un’anguilla, quindi si rivestì e, più veloce della luce, si catapultò fuori dalla celletta di Gackt.

    Atto VIII

    Nei giorni seguenti, tra allenamenti di kung-fu e altre vaccate, Gackt tentò in tutti i modi di ammaliare Aya.Più volte si era nascosto nel box doccia, mentre Aya tornava sfiancato dalla giornata, tenendogli il sapone in mano e l’asciugamano non vi dico dove. E in tutte quelle occasioni Gackt veniva sonoramente mazzuolato di botte.
    Più volte aveva strategicamente fatto cadere a terra un pezzo di pizza dal piatto di Aya, e tutte le volte si era offerto di andare LUI, sotto il tavolo. E in tutte quelle occasioni si beccava calcioni non dico dove, non dico come.
    Insomma, la presenza di Gackt era ormai un grossissimo problema. Almeno, per Aya e Mana, ma con motivi differenti.
    I motivi di Aya li sappiamo.
    Diamo ora spazio, ai motivi di Mana.
    Ecco, forse non lo sapevate.Ma doveva essere Mana, l’eletto.
    E Ueda era così convinto su Mana, sui suoi poteri e tutto il resto.Ma per un errore di calcolo di un pc, un giorno uscì fuori che il vero eletto era Gackt e non Mana.
    Ecco perché tutto questo astio.
    Mana doveva assolutamente fare qualcosa. E quel giorno, quando uscì dalla base per sbollire la rabbia, incontrò qualcuno.Facciamo un piccolo passo indietro, ritorniamo proprio a quel giorno.

    Mana era veramente fuori dalla grazia di se stesso, camminava con passo affrettato, sguardo basso, e non ebbe neanche pietà per un piccolo cagnolino che gli si era parato davanti, scodinzolando.
    Mana gli fece fare un volo scodinzolante, per l’appunto.

    Entrò in un night club, e si fece versare un drink.
    -Bah, odio il lunedì-mormorò Mana, come potrebbe fare un impiegato che torna a lavoro, dopo una serena domenica passata con la famiglia. O con l’amante.

    Un tizio incappucciato, si sedette vicino a lui, ordinando-mi faccia il drink che ha ordinato questo bel sgnappolone, grazie. Ah, e pago io, per tutti e due, eheheh –ghignò maleficamente.

    Quella risata fece cambiare di colpo umore a Mana, che sorrise e disse- posso sapere il nome di quest’ombra ammantata che nel profondo della notte mi offre da bere con tanta grazia e…si insomma.Dimmi chi cavolo sei-

    Il tizio incappucciato, rimase in silenzio per qualche minuto, quindi si voltò verso Mana, rivelando il suo volto.Le rughe, lo sguardo malefico…e la spilla del johnny jimusho, fecero trasalire Mana, che per la prima volta in tutta la sua vita, deglutì. E non era un boccone andato di traverso. Era un margine di paura. Era Johnny Kitagawa. Se lo ricordava poco, poco e male, ma quello sguardo malefico, è praticamente inconfondibile.

    -Tu…qui???- Mana continuò a fissare l’uomo più potente del Giappone, sghignazzare e avvicinargli il bicchiere.

    -Su, non negare un kanpai ad un vecchio come me…eheheh…-Sibilò Kitagawa, che da sotto il cappuccio, osservava Mana - Tu ed io siamo molto simili, Mana…e vogliamo tutti e due la stessa cosa.La fine di Gackt. Ma questo ti costerebbe tradire Ueda, e tutta la fiducia che lui ha in te. So quanto tu ci tenga a lui…Ma devi farlo. E non scordare, che Ueda è marchiato Johnn’ys Enterteinment, prima o poi tornerà all’ovile, e la smetterà con questa storia dell’eletto!!! Sono solo un branco di poveri pazzi. Ma io sono magnanimo, e ho deciso che se Ueda tornerà, farò finta che non sia successo mai niente. Niente eletto, niente kung-fu e altre vaccate. E tu riavrai il tuo posto nell’olimpo, insomma, ti sto solo offrendo di ritornare al tuo posto. E niente più gackt. Accetti?-


    Buhuahhuauha èOé cosa deciderà il nostro MANA?
     
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  15. belial84
     
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    waaaaa, giochy, continuala presto, ti prego XDD

    oddio, Gackt e Aya... Aya mi fa impressione ç____ç *si nasconde* ... però mi fa più impressione quello schifoso manaco sessuale di Kitagawa >.> U_U
     
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18 replies since 14/9/2006, 16:29   504 views
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